Piatti freddi: tanta fibra per l’organismo con riso e pasta

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L’arrivo dell’estate coincide con il bel tempo, le temperature elevate e la voglia di svago e distensione utili a ricaricare le pile dopo un anno ricco di impegni. E per far sì che tu possa vivere queste splendida stagione nel migliore dei modi, è necessario seguire un’alimentazione calibrata; insomma, un piano nutrizionale ad hoc in grado di darti leggerezza e benessere senza soluzione di continuità.

A tal proposito, quindi, diventano fondamentali i cosiddetti piatti freddi. Ricchi di gusto e altamente salutari, sono le pietanze ideali per tutelare il tuo organismo; e gran parte di questo potenziale va individuato in alcune proprietà specifiche legate al riso e alla pasta.

L’amido resistente dei piatti freddi

Stando a quanto spiega Marina Carcea, dirigente tecnologo del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) i piatti freddi mostrano evidenti peculiarità benefiche. Il riso, infatti, contiene un quantitativo di amido che caratterizza il 70% del suo peso; una volta cotto, si assiste a uno sfaldamento che agevola la digeribilità dello stesso.

Ma se lo si lascia raffreddare, l’amido diventa resistente cristallizzandosi e diminuendo la densità energetica dell’alimento. In poche parole, si riducono i rischi dei cosiddetti picchi glicemici, prerogativa cardine di una malattia estremamente nociva per il tuo corpo come il diabete.

La fibra e la tipologia di riso perfetta per la tua salute

Un altro vantaggio dell’amido resistente è il suo comportamento come fibra, che arriva nel colon ed attiva una serie di processi perfetti per la difesa del tuo microbiota. E per quanto riguarda, poi, la tipologia di riso da impiegare, puoi puntare proprio su quello integrale o sul parboiled, dotato di una bollitura e di una successiva refrigerazione adatte per aumentare la dose di amido presente al suo interno.

Quindi, non ti resta altro da fare che preparare un elenco di piatti freddi da distribuire lungo l’arco della tua settimana e goderne condividendoli con chi ti sta a cuore. D’altro canto, è anche e soprattutto questo che ti aiuta a stare meglio.

Fonte: corriere.it

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